martedì, febbraio 28, 2012

Come mia nonna


Sarà che mia nonna ha sempre fatto la sarta, e che anche ora, ad ottanta e passa anni, cuce ininterrottamente, ma mi sono resa conto, negli ultimi tempi, che il cucire fa parte del mio dna. Non so neanche bene come si fa: però davanti alla macchina da cucire so cosa si deve fare.

Negli ultimi anni ho cucito poco: il lavoro in negozio era infruttuoso sia all'interno del negozio stesso, che al di fuori. Adesso ho così tante cose da fare...

Mi permetto una piccola digressione: ho sicuramente fatto una scelta di vita impopolare. Non solo vivo in montanga, sono vegana ;) , faccio l'orto e autoproduco il più possibile, ma sono anche felice di organizzare il mio lavoro facendo l'artigiana (e guadagnando non tantissimo, ma quello che basta), e di dedicare le mie giornate alla cura del quotidiano. Molte persone penseranno che sono pazza. Che invece di portare avanti un'attività, o di trovare un vero lavoro, vivacchio facendo robine qua e là. Invece non è così: lavoro molto di più adesso, che prima! E sono felice di questo stile di vita,non mi manca davvero niente, anzi, tutto è così abbondante, specialmente adesso che si iniza a sentire la primavera!

Togliendo le foglie residue dall'orto, ho trovato dei piccoli radicchi rossi caparbi, sopravvissuti sotto la neve. Il prezzemolo, i broccoli, il sedano e le aromatiche riprendono tutte vita: spuntano le cicoriette, e nei prati tra poco ci sarà abbondanza di tarassaco...per non parlare delle nuove semine.

E adesso che ho anche ricominciato a cucire, chi mi ferma più?


 Questa è la gonna che ho realizzato tra ieri e oggi. E ho cucito anche altri due vestiti! E ovviamente ho altre mille idee che sfrullano nella mia testolina, oltre a candele e sapone da realizzare per i nuovi mercatini.

La nostra pasta madre è sempre più attiva. Questo qua sotto è il pane al curry che abbiamo fatto domenica, buonissimo, e lievitato alla perfezione.


 Mentre lo sfornavo pensavo a lei, mia amica e spacciatrice di pasta madre, e a lei, che nel suo ultimo post ci ha regalato delle bellissime foto del suo pane.

Fare il pane con la pasta madre riconnette alla Terra, e mi fa sentire vicina alle Sorelle sparse per il mondo, che panificano, impastano e amano con pienezza.


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mercoledì, febbraio 22, 2012

Fare un'Acchiappasogni

Primo giorno di Sole! Il cielo è limpidissimo, il bosco mi chiama per una passeggiata-raccolta di doni preziosi.
Stamattina mi sono messa al solicino sui gradini di Casa Edera, e ho realizzato un acchiappasogni. Non è difficile, quindi ho pensato di fare un tutorial per insegare a chi non sapesse già farlo, come si realizza un acchiappasogni.

Occorrente:


un gomitolo del colore che volete
fil di ferro oppure legno flessibile
pinze (se usate il fil di ferro)
perline (che poi non ho usato)
altri ornamenti

(la candela con le stelle è un regalo graditissimo di compleanno, e ci stava bene nella foto :))

1.
Prendete un pezzo di fil di ferro, lungo almeno un metro, e tagliatelo con le pinze.
Dopo di che, aggiustatelo a formare un cerchio.


 2.
A questo punto mettetevi comode. Io mi sono messa fuori, con il sole della prima mattina e gli uccellini che cinguettavano felici...ma va bene in qualsiasi altro posto dove vi sentiate comode e rilassate.
Prendete il gomitolo, e ricoprite tutto il cerchio con il filo.
Piano piano, e in maniera precisa.
Lasciate un pezzo di filo sia all'inizio che alla fine, e tagliate con le forbici, dopo aver annodato i due capi con uno o più nodini stretti.


3.
A questo punto, riprendete il filo e fermatelo con un nodino lì dove avete i fili annodati.
E adesso iniziamo con il punto che vi servirà per tessere la vostra tela:

Prendete il gomitolo e passatelo sopra il cerchio...


Passatelo ad un certa distanza dall'inizio del filo: vedrete che si forma uno spazio sotto il cerchio: ecco, ripassate il gomitolino lì. da sotto verso sopra...


...e riportate il gomitolo sulla destra. 


Procedete così per tutto il cerchio.

4.
Ora passiamo al secondo giro: passate il gomitolino da sotto verso sopra, cercando di fermare il punto nella metà precisa del punto superiore.

va bene anche se non è esattamente alla metà: questo varierà la composizione della vostra tela, ma ogni tela è unica!

5.
Continuate così per altri giri, finchè la tela non diventa così stretta che non riuscite più a passare in gomitolino.
Potete fare qualche giro anche con un ago da lana, passando sempre al centro del punto superiore, da sotto verso sopra.

Ricordatevi di lasciare un foro centrale!


6.
Fermate il filo alla base del foro centrale, e lasciate un bel pezzo di filo libero,prima di tagliare.
A questo filo potete attaccare perline, piume, sassolini, legnetti e tutto quello che vi suggerisce la vostra fantasia.

Io ho messo tre pigne ed un campanello.


Eccolo qua, appeso sopra il nostro letto.

Buon lavoro!



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lunedì, febbraio 20, 2012

Nuovi semi

 Neve stamattina, nel bosco dietro casa.

Inaspettatamente, stamattina nevica. Dopo una settimana di tempo tornato mite, e anche un bel solicino che mi ha fatto quasi sentire la Primavera, stamattina c'è stata una nevicata soffice, leggera, silenziosa ed inaspettata. I chicchi di neve erano grandi come farfalle. E sta ancora nevicando! Spero non attacchi e non crei tutti i problemi della scorsa nevicata. Intanto, oggi dovevo fare delle cose ma devo rimandare a domani.

E non mi dispiace affatto. Mi è arrivato il libro che ho ordinato qualche giorno fa, questo qui:


L'ho aperto, appena sfogliato. Ed è stato come aprire un piccolo scrigno magico! Da piccola, mi ricordo che amavo prendere i fiori, schiacciarli tra le dita e dipingere sui muri esterni della casa di mia nonna con quei fantastici colori. Sbirciando dentro il libro, ho trovato mille ricette proprio con i fiori, informazioni tecniche, suggerimenti...Oggi me lo studio perbenino, e poi aggiungerò anche stoffe colorate con i fiori alle mie creazioni. Magari piccole borsette porta-magie, oppure portacandela rivestiti di cotone tinteggiato...o gioielli fatati!

Sono contenta di poter rimanere a casa a studiare. Inoltre, devo anche riorganizzare la mia Scatola dei Semi.

Ieri un amico, che è andato alla Fierucola dei semi di Firenze, mi ha riportato un sacco di semi: Zucchina striata, Zucca Hokkaido, Fagioli Borlotti, dall'Occhio e di Sorana,  e anche rizomi di topinambur! Che io ed il Re delle Fate amiamo a dismisura.

Devo controllare i semi per le nuove semine,buttare quelli vecchi, preparare un piccolo progettino per l'orto.

E piccoli semini creativi sono andati anche in un bellissimo Atelier, l'Atelier Art'Desia, che per questo mese ospita le mie creazioni, in vendita!


Nel riflesso potete vedere me con il re delle Fate :)

...anche quando sembra che non ci sia da fare niente, quanto c'è da fare!



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lunedì, febbraio 13, 2012

Il riposo della Dea








Giorni freddi, freddissimi. A Casa Edera ci sono state varie noie, tra cui l'assenza della connessione internet. Ora, io con internet ci lavoro, ci comunico, metto le mie foto, seguo il mio sito e il mio negozio on line, tengop i miei contatti lavorativi. Senza internet veloce è davvero -davvero- molto spiacevole.

Allo stesso tempo, però, tutta questa neve davvero mi fa sentire la Candelora, Imbolc, me lo fa vivere addosso. La neve, così bianca e pulita, annulla tutto: i rumori, i contorni, gli odori. Siamo pronti a ripartire da zero. Con nuovi progetti e idee. Come Madre Terra, che sotto la coltre bianca custodisce i suoi semi, pronti a nascere.

Il freddo al mattino, il vento che ti taglia il respiro, le serate passate intorno alla stufa Tiffany, che fa davveroi freddo. Il silenzio della neve.  Come dire, la Natura rallenta i nostri ritmi, a volte, e l'unico modo è semplicemente seguirla, seguirli. Senza opporvisi, senza voler andare veloce. A volte bisogno davvero rallentare, anche quando...non si vorrebbe!

Io intanto produco. Mi dedico completamente alla creazione delle mie candele, dei miei saponi...
Questo è un sapone nuovo, Dolcissimo. Si scioglie leggermente quando si usa, così da contribuire alla dolcezza del massaggio :)





Questi giorni sono così dedicati ancora di più al fare. Ieri io ed il re delle Fate abbiamo fatto il nostro pane settimanale, e viene sempre meglio! La pasta madre ormai ha cinque o sei mesi, e inizia a lavorare davvero. E se qualcuno, da queste parti, volesse della pasta madre, può chiedere alla mia cara Ms.Mottola, che ne è diventata spacciatrice!

Ho in progetto la creazione di incensi magici. Voglio cominciare a creare anche quelli :)

Insomma, in questi giorni mi lascio coccolare dal grembo della Madre, al calduccio di Casa Edera, insieme al mio amore.





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domenica, febbraio 05, 2012

Gentilezza

 Madonnina vicino a Casa Edera


Vivere in montagna significa anche confrontarsi con la Natura in tutte le sue forme. In questi giorni ha nevicato molto, io ed il Re delle Fate siamo rimasti bloccati a casa, strade ghiacciate, tempreatura vicina a -10°C. Ogni giorno metto sul tetto della legnaia fiocchi di avena, semi di sesamo e girasole e bricioline di pane per i pettirossi e i merli, che puntualmente vengono a mangiare. Per fortuna. L'altra notte c'era vento, fortissimo, e ho pensato a tutti gli animali del bosco, speriamo che siano protetti nelle loro tane.

La natura è implacabile. E fa davvero freddo, e qua stiamo a corto di legna...l'omino della legna, che vive quassù vicino, non ce la può portare, perchè è tutta sotto la neve. Quindi ieri siamo scesi in cerca di legna. Dopo aver setacciato i luoghi che conoscevamo, e non aver trovato legna disponibile - l'hanno presa tutta stamattina! C'era la fila fuori! - torniamo verso casa. Il Re delle Fate, che non per niente qualche cosa di magico ce lo deve avere ;) , mi dice che troveremo qualche omino, di quelli che stanno su in montagna, dalle nostre parti, che la legna di sicuro ce l'ha.

E come per magia, davvero incontriamo, per caso, un vecchietto sul trattore, lungo la strada. Lo fermiamo, gli chiediamo se ha un pò di legna da venderci. Lui dice di si, certo! se volete ve la porto anche a casa subito! Noi gli diciamo che ne abbiamo bisogno solo di un pò, per questi giorni di freddo, che poi dovrebbero portarcela. E allora il vecchino, che sembra un elfo dei boschi, con gli occhi vispi e lo sguardo buono, ci riempie la macchina di ceppi di acacia, scelti con cura. Ce ne dà almeno un quintale. Gli chiediamo quant'è, e lui non vuole soldi. Nemmeno un euro. Macchè ragazzi, per così poca, ve la regalo! 

La gentilezza di quest'uomo mi ha colpita profondamente. Oggi siamo abituati a pagare tutto, anche cose scadenti. Lui invece ce l'ha regalata, perchè per lui era poca, perchè la gente della montagna è diffidente, è vero ma quando inizi a fare parte anche tu, della montagna, allora ti fanno i favori, ci si aiuta a vicenda. 

E' stato un gesto così desueto, a dimostrare che di brava gente ancora ce n'è, in giro.

La gentilezza è così fuori moda, ormai, che quando la incontri la riconosci quasi come un miracolo, come qualcosa di magico. 

In questi giorni di gran freddo, le autoproduzioni a Casa Edera sono raddoppiate. Latte di soia e poi ricettine con l'okara (stasera ho in programma una torta salata con zucca e okara), pane, e anche biscotti.

Eccoli qua:







Se volete farli anche voi, vi serviranno:

200 g di fiocchi di avena
100 g di farina integrale
150 g di zucchero grezzo di canna
 due manciate di uvetta sultanina
 una manciata di cocco disidratato
una manciata di mandorle macinate
zenzero e cannella in polvere, q.b.
una tazza di olio di semi di girasole spremuto a freddo
150 ml di latte di soia (o di avena, di nocciole, di mandorle)


Impastate tutto, fino ad ottenere un impasto morbido e compatto. Poi divertitevi a fare palline con questa pasta, schiacciandole un pò con le mani, e cuocendole in forno a 180°C per 20 minuti.

Altra comunicazione: ho aperto un piccolo sito per le mie creazioni.

Se volete passare a farmi visita, eccolo qui!




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